Il Magistero pontificio sull’Europa

Piazza San Pietro - Stato Città del Vaticano (dal web)
Piazza San Pietro - Stato Città del Vaticano (dal web)

L’attenzione della Chiesa alle vicende storiche, politiche e culturali dell’Europa è costante nel corso della storia.

La diplomazia

Dal punto di vista diplomatico, il sito web del Servizio Europeo per l’Azione Esterna (EEAS) dell’Unione europea spiega: il primo capo della delegazione dell’UE a Roma, Luis Ritto, fu accreditato alla Santa Sede il 24 giugno 2006, su approvazione degli Stati membri del 4 aprile 2006. La visita del presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, a Papa Benedetto XVI il 5 maggio 2006 aprì il cammino per tale accreditamento e dimostrò l’interesse e l’impegno del presidente della Commissione europea di stabilire pieni rapporti diplomatici fra l’Unione europea e la Santa Sede. Con tale accreditamento, l’UE ha conferito alle relazioni l’opportuna base di reciprocità, avendo la Santa Sede già allacciato rapporti diplomatici con l’UE nel 1970 inviando un Nunzio Apostolico a Bruxelles. Il 6 febbraio 2012 l’Ambasciatrice Laurence Argimon-Pistre ha presentato le proprie Lettere Credenziali a Papa Benedetto XVI in qualità di nuovo Capo delegazione dell’Unione europea presso la Santa Sede (trad. dall’originale inglese).

L’insegnamento del Papa

Non tutti i documenti emessi dal Vaticano si collocano sul medesimo livello di autorevolezza, formalità e importanza: i singoli tipi di atti riflettono esigenze variegate, raggiungono target differenti e impegnano in maniera diversa la fede dei credenti.

Il documento più autorevole e completo dedicato recentemente da un Papa all’Europa è a nostro avviso l’Enciclica Apostolica Post-Sinodale Ecclesia in Europa di San Giovanni Paolo II, pubblicata il 28 giugno 2003 in seguito al Secondo Sinodo speciale dei Vescovi europei svoltosi quattro anni prima [Versione integrale].

 

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